Sin dalla sua nascita, Lo Steadicam ha sempre affascinato osservatori, utilizzatori e spettatori, per la sua magica espressività ma anche per l'attenzione che richiamava con il suo aspetto misterioso.

Nel 1999, in qualità di Responsabile del dipartimento di Formazione e Aggiornamento dell'AITC, volli dare agli Associati una testimonianza scritta delle mie esperienze, ricerche e sensazioni sull'utilizzo dello Steadicam. L'assenza assoluta di specifica editoria e l'incontro 'mistico' con Garrett Brown al Master Steadicam di Venezia del 1997 rafforzarono la mia decisione.

 

La pubblicazione, che non fu messa in vendita, raccolse numerosi consensi e la tiratura di 500 copie letteralmente sparì. Due anni fa decisi di rimettere mano al manoscritto, sia per aggiornarlo che per partecipare ad un concorso letterario indetto dalla Maremmi Editori, vista una 'vena letteraria' che inconsapevolmente nascondevo e che mi spinse e spinge a dedicarmi anche alla narrativa, ottenendo numerosi riconoscimenti a vari Concorsi Letterari tra cui Città di Melegnano, M.Yourcenar, A.Starace. Per "Lo Steadicam" ebbi una proposta di pubblicazione, e qui a fianco ne è raffigurata la copertina. La prefazione di Garrett Brown è per me motivo d'orgoglio e di gioia e, sono sicuro, non potrà che arricchire ulteriormente i lettori.

                                                                                                                                                       Bruno Calò  

 

    

 

 

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